Villa Farnesina
La villa Farnesina è un edificio storico di Roma. L'architetto incaricato della costruzione della villa è Baldassarre Peruzzi, senese come Agostino, che pensa ad un edificio poco tradizionale, immerso nel verde e con una facciata principale (opposta oggi all'attuale ingresso) che potesse, con i suoi bracci agettanti, accogliere anche visivamente l'ospite, e rappresentare allo stesso tempo un passaggio graduale tra l'interno ed i giardini, che rappresentavano una parte integrante della proprietà ed esemplificavano al meglio la magnificenza del banchiere. L'edificio, su due piani, ha una innovativa pianta a ferro di cavallo, che si apre verso il giardino con due ali tra cui è posta una loggia situata nel piano terreno e composta da cinque archi che sono attualmente chiusi da vetrate protettive Entrando, la prima sala che si visita è la quella di Galatea, con il soffitto affrescato dallo stesso Peruzzi con un elaborato oroscopo, dedicato ovviamente al padrone di casa, mentre le pareti sono occupate dal mito, forse legato in qualche modo alle vicende della vita di Agostino, di Galatea e Polifemo.
Negli affreschi eseguiti all'interno troviamo due tipi di scuola pittorica a confronto: il colorismo caldo e vivace della pittura veneta, rappresentato dal Polifemo di Sebastiano del Piombo, pittore che arriva a Roma da Venezia proprio al seguito del banchiere, che si era recato in laguna per questioni di affari, e il classicismo di Raffaello, autore dell'iconica immagine della ninfa Galatea, rappresentata su un carro trainato da delfini. L'aspetto originario dell'edificio presentava anche all'esterno ampie superfici affrescate, anche se rimangono oggi solo piccole tracce non leggibili.
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