Paolo Caliari, detto "il Veronese", fu un importante pittore italiano rinascimentale della Repubblica di Venezia.
Nacque a Verona nel 1528, luogo in cui si svolse anche la sua formazione. Successivamente si trasferì a Venezia, dove divenne
importante e conosciuto sotto il nome di "Veronese", luogo dove dal 1556 risiedette pressoché stabilmente fino alla morte avvenuta nel 1588.
Il suo apprendistato si svolse a Verona nella bottega di Antonio Badile che, tuttavia, non ebbe influenze rilevanti
sul futuro stile del Veronese, mentre notevole importanza è attribuita al rapporto che il giovane
Paolo ebbe con l'architetto e suo mentore Michele Sanmicheli, che lo introdusse alle innovazioni manieristiche,la cui fonte è Giulio Romano.
Già le sue opere giovanili, eseguite a Verona, testimoniano la precoce attenzione del Veronese alla "maniera moderna".Il catalogo delle opere di Paolo Veronese è assai ampio poiché in quarant'anni di esperienza ebbe modo di approfondire
e mutare il proprio stile, da toni più aulici dell'età giovanile, a toni più cupi in età adulta.
Il Veronese lavorò anche con i suoi parenti e collaborati che, anche dopo la morte, ne imitarono lo stile per i successivi anni.
Tra i cicli decorativi a carattere profano va ricordata, senza ombra di dubbio, la decorazione della Villa Barbaro,
costruita a Maser nella campagna trevigiana (Veneto).La villa ha alcune caratteristiche particolari: l'interno della villa è decorata completamente come le domus romane.
Gli affreschi realizzati dal Veronese, sono una fusione tra realtà e finzione, infatti rappresentano vere e proprie distese boschive o paesaggi di campagnia. Non solo, dipinge anche finte architetture che sfondano illusioriamente le pareti creando una sensazione di spazio aggiuntivo.
La Villa Barbaro La Villa Barbaro è decorata con affreschi raggruppati per cicli.Un'opera di rilievo è la "Giustiniana Giustiniani Barbaro con la nutrice", opera datata tra il 1561 e il 1562.Quest'opera rappresenta due donne, davanti a una balconata. La prima donna osserva lo spettatore mentre la seconda osserva la prima dama. La donna che osserva lo spettatore indossa abiti elegati azzurri (simbolo di ricchezza) ed è adornata con gioielli,probabilmente ad indicare la sua ricchezza; mentre l'altra donna è vestita con abiti più semplici. A dare maggior risalto alla differenza di status delle due donne sono anche due animali domestici. Un pappagallo (animale esotico simbolo di ricchezza) e un cane (animale del popolo).
La "balconata" ha un prospettiva aberrante e lo si può notare dal balocone stesso. Essa è rappresentata come se fosse vista dal basso, ma le due figure femminili sono rappresentate viste di fronte. Le colonne ai lati sembrano partire dal pavimento ma si congiungono con la zona in alto del portone.Ultimo elemento, ma non meno importante, è il modo in cui il Veronese ha dato risalto alle due donne. L'intera struttura e la balconata sono bianche, mentre l'interno del portone è nero; il massimo contrasto di colori e il bianco/nero perciò sono messe in risalto proprio da questa particolità.
Nessun commento:
Posta un commento