Architetto, Francesco Borromini appartiene alla corrente
artistica del Barocco sviluppatasi nel 600. Lavorò quasi esclusivamente presso
Roma. Inizialmente intraprese la carriera di intagliatore di pietre
trasferendosi a Milano, luogo in cui incominciò il proprio apprendistato nel
Duomo,diretto dall’architetto Ricchino. Nel 1619 si recò a Roma e in attesa di
essere nominato architetto dalle fabbriche affiancò nei progetti l’artista
Bernini. La sua prima opera architettonica è la Chiesa di San Carlo alle Quattro
Fontane edificata nel 1634; successivamente si dedicò alla costruzione e al
rinnovo di altre strutture. Morì il 3 agosto 1667 a Roma.
Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane
San Carlo alle Quattro Fontane 1634-1644 |
Chiesa di Sant'Agnese in Agone
Sant'Agnese in Agone 1652-1672 |
Una modifica importante è la variazione della pianta della chiesa da croce greca a una pianta che tende alla forma ellittica.
La facciata, come si può notare dai due campanili laterali, ha molte sominglianze con la facciata della Basilica di San Pietro.Alla cupola hanno lavorato due architetti: Giovanni Maria Baratta (tamburo) e Carlo Rainaldi (lanterna).La lanterna è decorata alla base da coppie di pilastri corinzi alternate ai finestroni rettangolari.L'edificio acquista grande importanza anche grazia alla piazza su cui si affaccia, piazza Navona. La chiesa si trova a circa metà di uno dei lati lunghi della piazza vicino alla Fontana dei Quattro Fiumi.Esistono alcune leggende sulla Fontana dei Quattro Fiumi che la tradizione popolare attribuisce alla rivalità tra Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini. Ad esempio si crede che la statua del Río de la Plata tenga alzato il braccio nel timore di un crollo della chiesa e che la statua del Nilo si copra il volto per non doverla vedere. Si tratta di una semplice leggenda, poiché la fontana fu realizzata prima della chiesa, tra il 1648 e il 1651, mentre Borromini sopraggiunse nel cantiere di Sant'Agnese intorno al 1653.
Nessun commento:
Posta un commento