L'effetto scenografico

Lecce Basilica di Sanra Croce  (1549-1695)
Uno dei parametri fondamentali dello stile barocco è l'effetto scenografico.Le opere barocche, in particolare quelle architettoniche e monumentali in genere, costituiscono sempre dei complessi molto estesi che segnano con la loro presenza tutto lo spazio disponibile. In tal modo il barocco è la quinta teatrale per eccellenza che faceva da cornice alla vita del tempo, anch’essa regolata da aspetti e cerimoniali improntati a grande decoro. In architettura il parametro stilistico fondamentale fu il decorativismo eccessivo, intendendo con il termine «decorazione» un qualcosa che è aggiunto per abbellire. Questo abbellimento era quindi un qualcosa di applicato, di sovrapposto, che non nasceva dalla struttura.
Negli edifici barocchi, la struttura e l’aspetto dell’edificio erano considerati come momenti separati.Il primo, la struttura, seguiva logiche sue proprie, il secondo, l’aspetto, veniva affidato alle decorazioni, quasi una pelle dell’edificio, aggiunte con marmi e stucchi.
Quindi, la differenza tra rinascimento e barocco, in architettura, si basava su questa diversa
concezione dell’edificio.
Santa Maria Novella

 L’architetto rinascimentale cercava la bellezza nella giusta proporzionalità
delle parti dell’edificio, che quindi risultava gradevole all’occhio per il senso di armonia che suscitava. E abbiamo visto che, per far ciò, l’architetto rinascimentale, usava, come strumento progettuale, gli ordini architettonici,affidando ad essi anche la decorazione dell’edificio. 


 
Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane

L’architetto barocco, invece,cercava di stupire, di suscitare una reazione forte di meraviglia. E per far ciò ricorreva alla decorazione eccessiva e fantasiosa, che creasse così un effetto di ricchezza e preziosità.
Tutto questo decorativismo finì per creare un effetto scenografico. La nuova architettura instaurava un rapporto nuovo tra edifici e spazi urbani. Gli ambiti cittadini erano considerati alla stregua di spazi teatrali, e i prospetti degli edifici fungevano da quinte scenografiche.








Sull'argomento lo scenografo contemporaneo Pier Luigi Pizzi ha detto:
"La scenografia è un elemento base nella struttura teatrale del  Seicento. Molta parte dell'esito di uno spettacolo è affidato al virtuosismo dello scenografo, alle sue capacità di stupire al di là di un codice preciso quanto schematico per cui i luoghi del dramma dell'opera o del balletto sono sempre gli stessi e sono intercambiabili come le arie e gli "affetti".Nella necessità di sorprendere e sbalordire ogni volta di più lo spettatore, lo scenografo barocco spinge la propria  fantasia e il proprio virtuosismo oltre ogni limite: macchine,inganni prospettici,mutazioni  a vista capaci di assicurare alla rappresentazione una dinamica vitalità a dispetto di una insistente drammaturgia".
Fra.

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